Power words: è ora di dare una spinta ai tuoi contenuti
Il web, e i social media in particolare, sono un luogo decisamente molto frequentato in cui catturare l’attenzione dell’utente è sempre più difficile. Figuriamoci motivarlo a compiere un’azione!
Come fare ad emergere in questo mare magnum di informazioni, opinioni, proposte?
Abbiamo già visto come il marketing sia fondamentale a questo scopo così come abbiamo spesso fatto riferimento all’importanza di avere una buona strategia che faccia sentire la nostra voce distintamente in mezzo a tutte le altre.
In questo contesto, che te lo dico a fa’, i contenuti e il copy giocano decisamente un ruolo di primaria importanza.
Oggi siamo tutti sovraccarichi di messaggi, articoli e siti da leggere o su cui navigare: suscitare empatia, far nascere un’emozione, guadagnarsi l’attenzione e la fiducia degli utenti è frutto di un lavoro articolato e complesso.
Difficile, certo, ma non impossibile!
Sono molti gli strumenti a nostra disposizione per riuscire nell’ardua impresa, primo fra tutti LA PAROLA.
Il potere della parola non è cambiato nel passaggio dalla carta stampata al digitale. Tutt’altro! L’uso ragionato delle parole può davvero fare la differenza nell’efficacia di un testo.
Un esempio su tutti? Le power words.
Le power words sono termini che, se usati nel modo giusto, hanno la capacità di innescare nel lettore una reazione emotiva e, di conseguenza, far loro compiere un’azione specifica.
Ma quali sono le power words?
Prima di tutto, è bene tenere presente che le power words si basano sui concetti della piramide di Maslow, quella che classifica i nostri bisogni fisiologici, di sicurezza e protezione, di appartenenza, di stima e di successo, di realizzazione di sé.
Di fatto, queste parole riescono a sollecitare uno o più di questi bisogni andando a persuadere il lettore all’azione.
Tutte le power words hanno in comune alcune caratteristiche, ciascuna delle quali rimanda ad uno o più aspetti della natura umana:
- Curiosità: la parola stimola il desiderio di saperne di più, di andare più a fondo,
- Emozione: la parola innesca una reazione emotiva, elemento determinante di qualunque azione di marketing,
- Equilibrio: la parola potente non è né troppo, né troppo poco e comunica in maniera chiara ed univoca.
Come sempre: attenzione al target! Sì era già da qualche minuto che non ve lo ripetevo! Tutto va calibrato sempre e comunque sulla base della platea a cui ci rivolgiamo e dello strumento di comunicazione che abbiamo scelto per veicolare il nostro messaggio.
Ma a cosa servono davvero le power words?
Per rispondere a questa domanda è necessario tenere presente un dato importante: la creazione di contenuti per il web è in forte crescita mentre il tempo dedicato dagli utenti alla fruizione degli stessi è sempre più bassa.
Possiamo anche continuare a raccontarci che il tempo è poco, che il testo non è ottimizzato, che il formato o la grafica non sono efficaci….. tutte cose giuste e assolutamente da verificare, ma la realtà è che se la gente non ci legge mediamente vuol dire che quello che abbiamo scritto non risponde alle loro esigenze o quantomeno non lo fa nel modo giusto, non cattura la loro attenzione.
Ecco che, allora, entrano in gioco le power words. Attenzione però! Non basta conoscere a memoria l’elenco delle parole potenti: perché siano efficaci bisogna saperle usare nel modo e nel contesto giusto.
Qual è, dunque, la “regola” da applicare per aumentare il tasso di conversione dei nostri contenuti?
Per prima cosa devi conoscere il tuo pubblico. Ah te l’ho già detto prima? beh non è mai abbastanza! Conoscerlo davvero, senza barare! Devi sapere quali sono le sue sfide quotidiane, che cosa cerca, di che cosa ha bisogno. Le emozioni, infatti, cambiano a seconda delle persone a cui ci stiamo rivolgendo e, di conseguenza, cambia il modo di suscitarle.
Altra cosa importante è la naturalezza: usa sempre un linguaggio comprensibile (per il tuo pubblico, non per te!) e adatto all’argomento.
Le power words non vanno utilizzate a caso! Usale sapientemente! Sì, ma dove?
- Nei titoli del blog o nei tuoi post social in modo da attirare subito l’attenzione di chi legge.
- Nell’oggetto dell’email, nel caso il tuo contenuto sia una newsletter.
- Nella Call to Action per far sapere subito agli utenti cosa vuoi che facciano.
- Nel primo e nell’ultimo paragrafo del tuo contenuto: sono le parti a cui si presta maggiore attenzione.
Ma quali sono le parole potenti più efficaci?
In rete si trovano molte liste di power words che possono essere molto utili.
Attenzione però! Le parole vanno sempre e comunque valutate in base al proprio pubblico e alle sue esigenze.
Vero è anche che alcune tra queste parole sono più potenti di altre:
- Gratis/Gratuito: tutti desideriamo ottenere qualcosa a costo zero, purché, naturalmente, sia un minimo interessante. Non abusiamone pena il rischio di attirare l’attenzione di chi non è davvero potenzialmente interessato a ciò che abbiamo da offrire.
- Subito/Urgente: alcuni studi di neuroscienza appare evidente che il cervello umano si mette subito in moto appena ritiene di poter ottenere qualcosa nell’immediato. Tutte le power words come “istantaneo”, “subito”, “immediato” o “veloce” hanno quindi un forte appeal sull’utente. Per favore, però: se fate una promessa, abbiate sempre cura di mantenerla che fare una figuraccia è un attimo.
- Nuovo/Novità: anche queste sono due parole che stimolano una forte reazione nel nostro cervello perché stimolano l’istinto di scoperta insito nell’indole dell’uomo.
Abbiamo già detto che un mero elenco di parole potenti non è molto utile se poi non le ed utilizziamo in modo corretto. Tuttavia, avere una lista a cui fare riferimento in modo ragionato può essere utile.
Ecco, quindi, di seguito, un elenco delle power words più influenti secondo David Ogilvy, uno dei più grandi professionisti in ambito pubblicitario.
- Affare
- Annunciando
- Cercasi
- Confronta
- Facile
- Improvvisamente
- Incredibile
- Magia
- Miglioramento
- Miracolo
- Notevole
- Offerta
- Ora
- Presentazione di
- Rivoluzionario
- Sbrigati
- Sensazionale
- Sfida
- Sorprendente
- Veloce
