fbpx
Finanza agevolata: dai vita alle tue idee
una lampadina simbolo di idee da sviluppare grazie alla finanza agevolata

Finanza agevolata: dai vita alle tue idee

Bandi, contributi, prestiti, fondi, … che confusione! Premesso che nessuno ti da niente per niente, proviamo a immergerci nel favoloso mondo della finanza agevolata e cerchiamo di capire come poter ottenere aiuti per sviluppare al meglio le nostre idee.

Cosa si intende per finanza agevolata?

Con quest’espressione vengono compresi tutti quegli di strumenti che i legislatori, regionali, nazionali o comunitari, mettono in campo per incentivarne lo sviluppo economico.

Di fatto, possiamo dire che sia un elemento chiave delle politiche di sviluppo di un Paese, dato che rappresenta un grande stimolo al sistema economico, nonché un’opportunità per tutti.

In pratica, la finanza agevolata ha l’obiettivo di affiancare un’impresa o un possibile imprenditore in tutte le fasi necessarie allo sviluppo e alla messa in opera di un’idea imprenditoriale.

La finanza agevolata opera su 4 diversi livelli:

  • Comunitario – strumenti utilizzabili dalle imprese che operano in uno degli Stati membri.
  • Nazionale – decreti, leggi e regolamenti di vario genere promulgati dal nostro Governo per favorire il sostegno economico e finanziario delle singole imprese.
  • Regionale – Molte regioni attuano politiche di intervento in favore delle PMI, sfruttando leggi regionali e gestendo a loro volta fondi statali ed europei.
  • Locale – Anche le Camere di Commercio mettono in campo diversi strumenti per le aziende che operano sul territorio.

Quali tipi di aiuti posso aspettarmi?

Contributi a fondo perduto

Il contributo a fondo perduto possiamo dire che è la forma di finanza agevolata più nota e, senza dubbio, la più ambita. In sostanza, è un’erogazione monetaria che non è soggetta ad obblighi di restituzione. Si struttura generalmente in un contributo a percentuale sul totale delle spese ammissibili previste dal bando a cui si partecipa.

Prestiti a tasso zero

Non è difficile da capire. In questo caso parliamo di prestiti della durata variabile e che non sono soggetti a interessi di mercato. Il tasso di interesse è infatti decisamente inferiore a quelli presenti sul mercato, o addirittura nullo.

Sgravi fiscali

Questa è un’altra tipologia di contributo. Ne abbiamo tutti sicuramente sentito parlare in termini di ristrutturazioni edilizie. Alcuni bandi prevedono questa opportunità come sostegno allo sviluppo e agli investimenti ad esso necessari. Nella maggior parte dei casi, questo incentivo si materializza in un credito d’imposta, che può essere utilizzato in compensazione sull’F24, o ancora in sgravi contributivi dedicati alle imprese che assumono determinate categorie di lavoratori.

Garanzia del credito

La garanzia del credito è una forma di aiuto che permette alle imprese di risultare più affidabili agli occhi degli eventuali creditori. Questo vuol dire aumentare le possibilità di vedere finanziato il proprio progetto, in sede di richiesta di finanziamenti. Nel nostro Paese la forma più diffusa è quella pubblica del Mediocredito Centrale, rivolto alle micro, piccole e medie imprese. Ovviamente la possibilità di poter usufruire di questo tipo di agevolazione è subordinata a una valutazione economico-finanziaria e dell’impresa richiedente, nonché dell’idea progettuale per cui il finanziamento viene richiesto.

Intervento nel capitale

Quando parliamo di intervento nel capitale in ambito di finanza agevolata ci si riferisce alla partecipazione di un partner istituzionale o pubblico con una quota di minoranza nel capitale. Questo tipo di attività ha una doppia valenza: da un lato la società si presenta rafforzata agli occhi di terzi, come ad esempio le banche, dall’altro lato la partecipazione offre la possibilità di accedere a un finanziamento agevolato, al fine di sostenere l’attività in cui l’ente si inserisce.

Come vedete le opportunità sono davvero molte e i bandi a cui si può accedere sono moltissimi.

Ma come fare per accedere allora alla finanza agevolata?

Innanzitutto partiamo dall’idea. Lo sviluppo dell’idea progettuale è senza dubbio il primo elemento da cui far prendere le mosse al nostro progetto. Eh già, perché senza un’idea valida e ben strutturata il nostro sogno imprenditoriale rimarrà quasi sicuramente nel cassetto.

Accanto allo sviluppo dell’idea abbiamo bisogno di creare un business plan, comprensivo di studio di fattibilità della stessa e strategia pluriennale, in modo da poter meglio ipotizzare gli sviluppi futuri che potrebbero essere messi in campo e le ricadute positive che ci saranno sul territorio.

Nella valutazione dei progetti viene tenuto in grande considerazione questo aspetto, perché, come è facile immaginare, al legislatore ciò che importa è lo sviluppo dell’intero Paese e non della singola persona o attività. Scrivere e presentare un progetto tenendo in particolare considerazione questo aspetto rappresenta quindi un vantaggio competitivo e di sicuro aumenta le possibilità di veder sostenuta la propria idea.

 

A chi rivolgersi per partecipare ai bandi?

Tutti gli enti che si fanno promotori di iniziative di finanza agevolata mettono in campo delle risorse e degli strumenti che possano aiutare gli aspiranti imprenditori a sviluppare il progetto e a redigere tutta la documentazione necessaria. In alternativa sono molte in Italia le agenzie che si occupano di finanza agevolata e che grazie a team ben strutturati sono in grado di seguire le aziende o neo aziende in tutte le fasi di sviluppo del progetto e di richiesta dei fondi necessari per farlo partire.

QueenD? Ti serve una mano per dar vita alle tue idee? Chiamaci!

Share this post

Start typing and press Enter to search

Shopping Cart
No products in the cart.